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È la storia della santa cristiana i cui resti furono inviati dal Papa in costiera per costruire il primo episcopio cristiano che appartenne all'arciepiscopio di Santa Maria in Principio fondato per suo conto dai Normanni - Slavi dei fratelli del Guiscardo. Siamo nel Principato Taurentur di Minori della Longobardia Minor dell'Altomedioevo, quando nacquero anche il Principato Citra di Salerno e il Principato Citra II di Nusco. Qui tentarono di distruggerlo i Greci Napoletani costruendo l'episcopio dell'Urbe Regina bizantina a Scala. Così come ci provarono gli Armeni coi Salernitani del Principe Gisulfo che provarono a portare i resti a Salerno sotto la Trinità fondata in nome dei vangeli dai Giudei turchi, gettando le premesse alla religione valdese dell'Imperatore. Ma resti di S. Trofimena tornarono a Minori grazie all'arrivo dei Siciliani che ne diffusero il culto anche sull'isola.